Venerdì 19 aprile, presso la Biblioteca del Monastero di San Giovanni Evangelista di Parma, si è tenuta l’Assemblea degli associati di “Parma, io ci sto!”. Un momento di confronto annuale sulle iniziative realizzate dall’Associazione e sui nuovi progetti in essere, oltre che di condivisione e racconto delle future sfide che vedrà impegnato il territorio di Parma in stretta sinergia, come di consueto, con la propria comunità.
Al centro dell’incontro, moderato da Lelio Alfonso, Managing Partner a Milano di Comin & Partners, un tema-chiave per la crescita sociale ed economica non solo della città di Parma, ma dell’intero Paese: sostenibilità e dialogo tra generazioni per una nuova attrattività del territorio.
In linea con il proficuo dialogo fra l’Associazione e i giovani, sostenendone appieno il coinvolgimento attraverso servizi mirati, iniziative e progetti, “Parma, io ci sto!” ha deciso di sostenere – insieme ad altri importanti soggetti pubblici e privati – la candidatura di Parma a Capitale Europea dei Giovani per il 2027. Un progetto ambizioso – che vede la città di Parma nella cinquina finalista – in linea con il ripensamento strategico della geografia del territorio operato in quest’ottica, ormai da tempo, dall’Associazione, nella ferma convinzione di dare voce a chi sarà cittadino di domani ascoltandone bisogni ed aspirazioni per delineare insieme le priorità da affrontare.
“Parma, io ci sto! dimostra come sia possibile, insieme, inseguire e realizzare obiettivi e progetti ambiziosi”, ha commentato il Presidente dell’Associazione Alessandro Chiesi. “In questi anni abbiamo raccolto e messo in pratica le idee e le aspirazioni di chi vive la realtà di Parma e del suo territorio, attuando un modello virtuoso per la capacità di fare sistema tra tutti i protagonisti della vita locale: un esempio da riprodurre su scala nazionale. Da sempre, il nostro obiettivo è promuovere la sinergia tra pubblico e privato, per rendere realmente sostenibili i progetti territoriali e creare valore tangibile per la comunità”.
Al centro delle iniziative la sostenibilità e i giovani, come sottolinea Chiesi: “La sostenibilità si raggiunge solo con un approccio che integra la tutela dell’ambiente, la promozione della giustizia sociale e la creazione di valore economico a lungo termine. Allo stesso tempo, è fondamentale alimentare il coinvolgimento dei giovani affinché siano attori protagonisti e perché possano esprimere la loro voce e il loro punto di vista, per farne attori fondamentali dell’innovazione e del dinamismo della nostra comunità: in questa direzione si inserisce la candidatura di Parma a Capitale Europea dei Giovani per il 2027”.
A confrontarsi sul tema principale dell’incontro le voci autorevoli di numerosi esperti che si sono alternate in un vivace dialogo con il Presidente Alessandro Chiesi, a conferma della forte propensione all’ascolto e alla partecipazione attiva da parte dell’Associazione “Parma, io ci sto!”.
Si sono così susseguiti i racconti di esperienze territoriali virtuose attraverso gli interventi di Cristina Bazzini, Presidente del Gruppo Cooperativo COLSER AuroraDomus, che ha illustrato le future iniziative legate a “Welldone”, progetto nato dall’incontro spontaneo e dalla volontà di scambio di buone pratiche di welfare aziendale di alcune realtà del territorio e che è stato accolto all’interno di #dieci – il percorso di co-creazione e progettazione di una visione a 10 anni per Parma e il suo territorio -, in quanto in perfetta corrispondenza con gli obiettivi che persegue, quali il progetto partecipativo ampio, la creazione di un network e la condivisione delle strategie; di Renato Bruni, Direttore Scientifico dell’Orto Botanico di Parma di cui l’Associazione ha curato il progetto di rigenerazione che lo renderà un luogo urbano di aggregazione, aperto alla comunità e capace di coniugare sostenibilità, cultura e formazione in un’ottica di valore sociale condiviso.
E ancora le testimonianze legate al Distretto dei Farm – un modello in grado di avvicinare scuole, studenti e imprese in un periodo storico in cui le competenze rivestono un ruolo strategico nell’ambito della formazione professionale – attraverso gli interventi di Luca Ruini, Presidente di Food Farm 4.0, il primo “Laboratorio Territoriale per l’Occupabilità” nel settore agroalimentare oggi in forte crescita ed oggetto di un progetto di ampliamento sostenuto tra gli altri da “Parma, io ci sto!”, e Mattia Moruzzi, General Manager di Techcab e promotore di Automation Farm, che ha presentato i risultati ottenuti dal programma volto a fornire a studenti e docenti un know-how specifico sui temi dell’automazione industriale.
A chiusura del panel l’intervento di Francesco De Seriis e Cristina Miele, in rappresentanza dell’Associazione studentesca Junior Enterprise Parma che, nell’ambito del percorso di candidatura di Parma a Capitale Europea dei Giovani 2027, ha lanciato in collaborazione e con il sostegno di “Parma, io ci sto!” il progetto “Reverse Mentoring” volto a rafforzare il rapporto fra i giovani e le imprese al fine di contribuire alla generazione di valore condiviso, affrontando lacune di competenze e le sfide di sviluppo di una forza lavoro più resiliente e adattabile.
Forte dei propri 141 associati, “Parma, io ci sto!” è oggi fra le realtà più autorevoli in grado di promuovere Parma e del suo territorio come modello a livello nazionale grazie alla creazione di una rete di imprese, cittadini e istituzioni impegnati nella responsabilità sociale e nella promozione di progetti che valorizzino il patrimonio storico, gastronomico e artistico del territorio.
L’Assemblea si è conclusa con una apprezzata visita presso l’Antica Spezieria di San Giovanni, ex farmacia storica di Borgo Pipa, oggi accorpata al Complesso Monumentale della Pilotta di Parma – come da recente decreto del Ministero della Cultura – e di prossima apertura al pubblico dopo un significativo lavoro di restauro promosso e sostenuto da diversi attori cittadini, tra i quali “Parma, io ci sto!”.