Prosegue il lavoro de l’atelier I Cachi che ospita la mostra di un centinaio di opere tra disegni, dipinti, installazioni, progetti, gigantografie, diari di bordo, scatole ottiche, performance audio-visive, documentazione fotografica e narrativa del work in progress.
“Parma, io ci sto!” ha creduto in questo progetto sin dalla sua nascita, quando insieme a Fondazione Cariparma ha aiutato la nascita dell’atelier I Cachi. Il progetto curato dall’Associazione Artetipi occupa da circa un anno i locali della Galleria Rizomi art brut in strada Nino Bixio 50 ricercando quelle finalità relazionali che si era prefissato attraverso attività espressive, manuali, performative, estetiche, culturali ed installative. I Cachi hanno invitato un artista professionista a varcare delicatamente la soglia dell’atelier per incontrare i ragazzi che lo frequentano e scoprire la purezza dell’espressione spontanea, libera da ambizioni commerciali e da influenze estetiche.
Palestra Gregor Samsa è il nome del Workshop che Andrea Saltini ha condotto e curato per l’Atelier I Cachi da marzo a maggio 2018 frequentando l’atelier prima con i suoi quadri (Ritual de lo Habitual. 51 Opere fatali) e poi fisicamente con il suo corpo, le sue proposte, la sua voce. Il filo rosso è il mondo di Franz Kafka/Gregor Samsa che Saltini ha schematizzato e sviscerato in modo da creare insiemi e sottoinsiemi di soggetti, plasmabili sull’immaginario di ciascun artista dell’atelier. Qualcuno porta avanti la sua ricerca da anni, qualcun altro ha trovato una cifra stilistica personale proprio grazie alle sollecitazioni emerse direttamente e indirettamente dallo studio dei testi. Quasi un lavoro filologico di connessioni visive, semantiche e grafiche tra il racconto e le affinità di ciascuno fino ad ottenere una narrazione pre-verbale che va oltre la parola, oltre il detto per esprimere il sublime.
Il tentativo è quello di offrire al pubblico una fruizione di grande qualità del lavoro espressivo dei ragazzi che frequentano l’atelier e creano opere di alto valore estetico-artistico, anche qualora non ci sia consapevolezza né ambizione nel farlo. Partendo dai risultati, abbiamo progettato un percorso narrativo valorizzando il lavoro di ciascuno non per spirito ecumenico ma perché la ricerca grafica e il contributo espressivo del singolo sono ben presto diventati essenziali alla scrittura e all’allestimento della mostra.Artisti in mostra: Licia Calabrò, Lorenzo Caselli, Stefano Copelli, Pavel Cosuihn, Anna Dondi, Marco Ferrari, Mattia Fiordispino, Roberto Giarelli, Patrizia Marino, Luca Migliari, Simone Pillia, Claudia Pizzarelli, Federico Rastelli, Gabriele Salvarani, Palita Schirripa Caselli, Luciano Spiardi, Roberto Tanzini, Giada Vincenzi, Elisa Zanichelli, Massimo Zatti.
Orari di visita:
da martedì a venerdì dalle 9,30 alle 18,00 – sabato dalle 15,30 alle 18,30