È giunto alla terza tappa il tour di presentazione del Bilancio di Sostenibilità 2021 di “Parma, io ci sto!”, racconto itinerante organizzato per condividere con gli associati e, in generale, con tutti i portatori di interesse le attività sostenute dall’Associazione sul territorio e in particolare le azioni derivanti dal progetto #dieci.
Ospitato dall’Università di Parma e organizzato in collaborazione con la prof.ssa Veronica Tibiletti, Associata di Economia Aziendale e Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Amministrazione e Direzione Aziendale, questo terzo appuntamento ha voluto approfondire insieme agli studenti dell’Ateneo l’importante ruolo ricoperto dallo strumento del bilancio di sostenibilità per le imprese e il territorio, attraverso il racconto dall’esperienza di “Parma, io ci sto!”.
«Fin dalla sua nascita, la nostra associazione si è sempre distinta per la volontà di valorizzare le eccellenze del territorio attraverso un approccio concreto e trasparente – afferma Alessandro Chiesi, presidente di “Parma, io ci sto!”. Il desiderio di valutare in modo oggettivo il raggiungimento degli obiettivi prefissati, di certificare i risultati delle attività e di comunicarli in modo chiaro a tutta la comunità locale, ci ha portato a dotarci dal 2017 di questo strumento, innovativo per un’associazione e ora utilizzato da numerose imprese. Quest’anno siamo giunti alla quinta edizione ma stiamo guardando già oltre: la nostra prossima sfida sarà infatti quella di misurare le ricadute positive e gli impatti che i progetti da noi sostenuti hanno portato e porteranno al territorio. Un modo concreto per misurare i passi avanti compiuti nell’ambito di #dieci, il percorso di progettazione condivisa che abbiamo lanciato l’anno scorso per costruire insieme il futuro di Parma con una visione a dieci anni e che ha visto la prima azione concretizzarsi nel percorso formativo di Transiton Farm».
Grazie alla partecipazione di Valeria Brambilla di Deloitte & Touche S.p.A, società che ha curato tutte le cinque edizioni del Bilancio dell’Associazione, gli studenti hanno avuto quindi l’opportunità di approfondire le motivazioni che portano a intraprendere questo percorso di analisi e introspezione, il processo di definizione degli obiettivi, in linea con i Sustainable Development Goals (SDGs) dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite, l’attività di coinvolgimento degli stakeholder, fino alla rendicontazione dei risultati e al valore della certificazione.
L’evento è poi proseguito con un momento interamente dedicato alle giovani generazioni, che ha visto gli studenti del Corso di Laurea in Amministrazione e Direzione aziendale, autori di un approfondimento sul concetto di sostenibilità, incontrare una neolaureata protagonista di Transition Farm, il progetto pilota realizzato da “Parma, io ci sto!” in collaborazione con l’Università di Parma, Nativa e il supporto di Cisita Parma, Unione Parmense degli Industriali, Gruppo Imprese Artigiane e Federmanager Parma.
Sulla base dei risultati di un questionario da loro costruito e compilato, volto a cogliere le diverse sensibilità sui temi della sostenibilità, gli studenti hanno quindi raccontato i risultati raccolti, fornendo alcuni spunti di riflessione sui temi ritenuti più impellenti per imprese, istituzioni e territorio. Il confronto è poi proseguito con il racconto dell’esperienza maturata dalla ragazza neolaureata durante il tirocinio in aula e in azienda previsto da Transition Farm, prima progettualità accesa nell’ambito di #dieci, nata con l’obiettivo di coniugare le nuove esigenze formative degli studenti e la necessità di dotare le piccole medie imprese di queste nuove competenze.
«Abbiamo raccolto con grande entusiasmo la proposta di “Parma, io ci sto!” di fare “tappa” presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali per presentare l’ultima edizione del proprio Bilancio di Sostenibilità – ha commentato infine la prof.ssa Veronica Tibiletti. – Tenuto conto della forte vocazione dell’Associazione per la valorizzazione e lo sviluppo delle nuove generazioni, gli studenti hanno così avuto l’opportunità di ascoltare una testimonianza diretta di impegno sociale, ambientale e culturale nell’ottica della sostenibilità e calare a terra molti dei temi affrontati nei corsi universitari».
Presente all’evento anche Egidio Amoretti, membro del consiglio direttivo di “Parma, io ci sto!” e project leader di Transition Farm: «L’evento di oggi testimonia la passione e il grande entusiasmo di tanti giovani, pronti a mettersi in gioco per acquisire nuove competenze professionali e provare a migliorare l’ambiente in cui vivono. L’obiettivo di Transition Farm è proprio questo: favorire la combinazione vincente tra sostenibilità, formazione ed esigenze delle imprese, dando vita a un modello innovativo e potenzialmente distintivo per il nostro territorio».